Nella fiaba La Danza degli Gnomi
di Guido Gozzano si racconta di una donna che ha una figlia Gordiana e una
figliastra Serena. Abitano in castello principesco a tre miglia dal villaggio e
la strada attraversava un crocevia, tra i faggi millenari di un bosco; qui,
nelle notti di plenilunio, piccoli gnomi danzano in tondo e fanno beffe
terribili ai viaggiatori notturni. La matrigna, una notte manda Serena al
villaggio. Serena, incontra gli gnomi che danzano, sono gobbi e sciancati come
vecchietti, piccoli come fanciulli, hanno barbe lunghe e rossigne, giubbini
buffi, rossi e verdi, e cappucci fantastici. Danzavano in tondo, con una
cantilena stridula, accompagnata dal grido degli uccelli notturni. Serena è impaurita
al pensiero di passare fra loro; eppure non c'è altra via e non può ritornare
indietro senza il libro di preghiere che la matrigna le ha ordinato di andare a
prendere in chiesa. Appena la vedono, quelli verdi si separano da quelli rossi
e fanno ala ai lati della strada, come per darle il passo. E quando Serena si
trova fa loro la chiudono in cerchio, danzando. Uno gnomo le offre un fungo e
una felce. "Bella bimba, danza con noi!" "Volentieri, se questo
può farvi piacere..." E Serena danza al chiaro della luna, con tanta grazia
soave che gli gnomi si fermano in cerchio, estatici ad ammirarla. Disse uno
gnomo: "E che una perla le cada dall'orecchio sinistro ad ogni parola
della sua bocca." Un altro: "E che si converta in oro ogni cosa
ch'ella vorrà”. E fu sempre così, ogni volta che parlava le sue parole si
trasformavano in perle e tutto ciò che toccava diventava d’oro e pietre
preziose.
La bella Serena avrà sentito questa musica?
La Danza degli Gnomi (1863) dell’ungheree Franz Liszst.
Il brano riproduce il saltellare e il piroettare degli gnomi danzanti.
Al pianoforte György Cziffra (1921-1994).
Ma chi sono questi spiritelli danzanti che offrono funghi e rami di felci?
E' probabile che siano
la personificazione degli spiriti dei boschi che secondo Greci e Latini
difendevano gli alberi e abitavano nei tronchi o fra i rami. Il termine "gnomo" venne
introdotto nella magia rinascimentale e nell'alchimia da Paracelso proprio
per indicare uno spirito che risiede dentro la terra mentre, successivamente, il termine è stato adottato nel folklore europeo per indicare spiritelli legati
alla terra. Secondo Paracelso possono spostarsi all'interno del terreno con la
stessa facilità con cui gli uomini camminano sopra di esso, mentre i raggi del
sole hanno il potere di trasformare gli gnomi in pietra. Sono di indole
positiva e allegra, piantano i semi di nuovi alberi, hanno cura del sottobosco,
delle radici e si occupano dei piccoli animaletti in difficoltà.
L'esecuzione di Cziffra è incredibile!
RispondiEliminaSì, meravigliosa! L'ideale per Liszt.
EliminaNel mondo di Oz ci sono gli gnomi. Sono diversi da come li immaginavo, entità sfuggenti che vivono nella pietra e hanno un loro regno sotterraneo. Fra le altre cose possiedono tutta la ricchezza della terra e possono, o forse solo il loro re, tramutare altri esseri in pietra. Fanno capolino in superficie attraverso le rocce.
RispondiEliminaNon conoscevo la tradizione secondo cui gli gnomi possono muoversi nel terreno, ora gli gnomi di Oz hanno più senso!
Simpatici e terribili allo stesso tempo, hanno tante di quelle caratteristiche che resta difficile distinguere gli gnomi dai nani o dai folletti!
EliminaSto scaricando ora l'audiolibro con le fiabe di Gozzano: ascolterò "La danza degli gnomi" al primo viaggio in autobus! Complimenti per il blog e per l'idea originale di dedicarlo alle fiabe! Cristina
RispondiEliminaOttima idea viaggiare ascoltando fiabe! Grazie, sono contenta che il blog ti piaccia :)
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