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1. illustrazione di Edmund Dulac per Barbablù. The Sleeping Beauty and others tales, Sir Quiller-Couch, London, Omega Books, 1910 |
Ancora la
curiosità femminile prevale; quella curiosità che la mette nei guai e che ci
ricorda molto altre figure femminili che disobbedirono a una richiesta che era
loro stata fatta: Eva che mangiò la mela offerta dal serpente; Pandora che aprì
il vaso che contiene tutti i mali esistenti; e Psiche, che desiderosa di vedere
il volto del suo amato Amore, gli ustiona per errore il volto, facendo cadere
una goccia dalla lampada a olio che aveva con sé (Ida Porfido, Fiabe, Venezia, Marsilio, 2002). In
ognuna di queste storie, la donna viene messa alla prova e fallisce sempre, per
venir poi punita dall’uomo, ma, dato che, di Barbablù stiamo parlando, entriamo nello specifico di questa fiaba.
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2. John Austen, Barbablù, Jennifer Mulherin, Favorite fairy tales, London, Granada, 1982 |
Qui lascia il mazzo di chiavi di tutta la casa,
sempre ben rappresentate; tra queste, ve n’è una che non deve essere usata:
apre una porta la porta di una stanza non bisogna entrare, per nessun motivo. È
affascinante notare il tono più repertorio o meno di Barbablù, nel momento
della consegna, a
seconda dell’artista che
lo raffigura. Quello più espressivo di tutti, a mio parere,
è nell’illustrazione di Dorè.
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3. Le Barbe Bleue, Gustave Dorè, 1862. Perrault Fairy Tales. With thirty-four fulla page illustration by Gustave Dorè, New York, Dover, 1969 |
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fig 5. Le barbe Bleue di Hermann Vogel |
Barbablù e la giovane moglie hanno un’espressione serissima, e lui in particolare mostra fin da qui la severità che si nasconde dietro la barba blu (fig.3). Nell’illustrazione di Austen, la donna, con l’aria civettuola, sembra voler arruffianarsi il marito (fig.2). Il contrario, avviene con Vogel: la donna, anche se non le vediamo il volto, sembra piuttosto preoccupata del divieto che le sta dando Barbablù (fig. 5); ma, alla fine, manca a tale divieto e aprendo la porta scopre il suo destino: le teste di tutte le mogli precedenti di Barbablù sono dentro quella stanza, uccise perché avevano aperto quella porta con quella stessa chiave.
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Fig.4 Vogel |
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Fig.5. Illustrazione di Edmund Dulac per Barbablù. The Sleeping Beauty and other tales, Sir Quiller-Couch, London, Omega Books, 1910 |
E ancora Vogel ci mostra una sua illustrazione: vediamo i corpi delle donne appesi alla parete e il sangue sparso per la stanza (fig.4). Alla donna è caduta la chiave nel sangue che si trova nella stanza e non riesce a pulirla; è magica, le macchie si spostano ogni volta che vengono pulite, ma non scompaiono. Torna il marito e la moglie è costretta a dargli la chiave. Mentre nell’illustrazione di Crane la donna è supplichevole, in ginocchio di fronte a lui (fig.6), in quella di Dulac, si accinge a consegnare la chiave con aria lievemente preoccupata (fig.5).
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6.Walter Crane in Favourite fairy tales, Jennifer Mulherin, Granada, 1982 |
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7. Hermann Vogel |
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8.Edmund Dulac |
In questa stessa illustrazione, riusciamo a scorgere, sullo sfondo, la moglie di Barbablù in fin di vita, appoggiata a una colonna della villa. Ma per la donna non c’è da temere, si salva e ottiene tutta l’eredità di Barbablù, essendone la moglie e non avendo lui degli eredi.
Qui addirittura Perrault ci lascia una doppia morale, una
riguarda la curiosità e i pericoli a cui porta; l’altra tratta la parità dei
sessi tra moglie e marito, specificando che “non è che storia del passato”
perché tale mostro non può esistere nell’epoca in cui vive (Charles Perrault, I racconti di Mamma l’Oca, Torino,
Einaudi, 1957).
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9. Gustave Dorè |
The magic kindom (of illustration)
mi piacciono questi confronti tra le varie versioni.
RispondiEliminate l'avrò chiesto migliaia di volte: hai letto Donne che corrono coi lupi?
:)
Benissimo, ci sono ancora 5 post sul tema dell'illustrazione, il prossimo lunedì sarà la volta de il Gatto con gli stivali. E' vero me lo hai chiesto tante volte e adesso finalmente ti posso rispondere SI' l'ho letto!! bellissimo, grazie per aver insistito perchè lo leggessi (non so se ti ricordi ma lo avevo già da alcuni anni lì fermo in libreria).
RispondiEliminami ricordo che l'avevi lì fermo e dimmi cosa ne pensi? La sua visione di Barbablu è diversa dalle altre che ho letto
RispondiEliminaHo in mente un post su Barbablù e l'interpretazione che lo vede come l'uomo che spegne la "luce" femminile, tutto il libro Donne che corrono coi lupi è un inno a questa luce, a questa fiamma e in un qualche modo nel post su Barbablù ci sarà...ma, ti avverto, non sarà molto presto! :)
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