Sapeva che quella era l'ultima sera in cui avrebbe visto colui per il quale aveva abbandonato il suo popolo, la sua casa, la sua voce straordinaria, ed aveva sofferto quotidianamente un tormento senza fine - e lui non ne aveva idea. Questa era l'ultima notte nella quale avrebbe respirato la sua stessa aria, o ammirato il mare profondo o il cielo stellato. Una notte eterna senza sogni l'attendeva, perchè lei non aveva un'anima e non poteva guadagnarne una.
(da La Sirenetta, di H.C. Andersen trad. L.W. Kingsland) Fonte: Le Fiabe
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Illustrazione di Anne Grahame - FOTO http://fineartamerica.com/art/paintings/fairy/all
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La vita di per sé è la favola più fantastica,
parola di H.C. Andersen
Ho sempre o molto spesso visitato questo blog con profonda ammirazione e non so perchè poi non mi sia mai iscritta...Forse incuriosita proprio dallo scritto dimenticavo d unirmi? Chissà..molto strano...Ho vissuto con le fiabe essendo una bambina mandata in collegio presto e hanno incrementato la mia fantasia non poco... Andersen soprattutto e ricordo anche il film con Danny Kaye e io piccolissima, con la mia maestra di danza che ci spiegava quello che le nostre testoline riuscivano a registrare. Sono passati gli anni ma tutto questo mondo lo trovo ancora molto affascinante, ricco di versioni e misteri che costantemente saltano fuori e mi sembra di essere con Hans e la sua nave mentre sta per approdare a Copenaghen,,,
RispondiEliminaMi sono iscritta finalmente, e sarei onorata e felice di avervi uniti anche al mio blog.
Grazie e un abbraccio fantastico!
http://rockmusicspace.blogspot.it/
Forse non ti eri iscritta perchè eri rimasta incantata? Succede in questo ambiente...:) Andersen rende poetico il dolore e forse per questo e sue fiabe sono indimenticabili. Grazie mille (se non sbaglio mi sono iscritta al tuo blog, comunque, ora controllo)
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